mercoledì 16 febbraio 2011

Dionysus

"Dioniso, ibrido, misterioso, contradditorio, fonte di fascino fin da quando Nietzche ha cominciato a interpretare il dionisiaco come una categoria estetica. Dioniso incarna e ridefinisce le polarità insite nell'essere umano, rappresetna l'evasione verso un orizzonte diverso, la nostalgia di un altrove assoluto; è dunque anche simbolo della magia teatrale e dell'opera in musica".





"Questo Dio incarnava la parte istinitiva, caotica e irrazionale della vita, l'ebrezza e la follia, ma anche il rigenerarsi della natura, la sensualità e la fertilità। Nietzsche riconobbe in Dioniso la metafora perfetta della vita, che è fatta appunto di istinti, di sensualità e di irrazionalità, contrapponendo al suo culto la mortificazione della vita da parte della religione cristinala che nega l'energia delle passioni"

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